Oggi si riparte per Carloforte, qui di fronte a una manciata di miglia.
L’isola di Sant’Antioco ha due, diversissimi, comuni: Sant’Antioco e Calasetta. A Sant’Antioco abbiamo fatto un incontro veramente speciale. Barbara e Simona della Cooperativa Sociale Le Api, che nulla ha a che vedere con il miele. Queste ragazze e gli altri lavorano sull’educazione di persone con ogni tipo di disabilità, con un approccio immensamente umano. Il Sulcis Iglesiente, cui appartiene Sant’Antioco, è fra l’altro la provincia più povera d’Italia, e la percentuale di malattie genetiche è decisamente più alta rispetto alle medie mondiali, certamente (questo lo affermo io) per la storica presenza di miniere e industrie pesanti, anche se nessuna autorità ha le palle per ammetterlo. E allora questi ragazzi lottano e sono riusciti a creare una realtà virtuosa, che funziona per i “pazienti” ma anche per i dipendenti, che lavorano, retribuiti e felici.
Come progetto annesso, l’Associazione Le Rondini “NEW” ha appena attrezzato la prima spiaggia in Sardegna dove la gente con disabilità motorie gravi può addirittura fare il bagno!
A Calasetta, invece, sabato incontrerò la gente della Fondazione MACC del relativo Museo d’Arte Contemporanea, una realtà fantastica per un posto piccolo come Calasetta, uno dei due comuni di Sant’Antioco. Un’artista cilena e una sarda stanno preparando in segreto una performance fra geologia, tessitura e musica…