Lasciamo alle spalle anche La Maddalena. Arcipelago allucinante dominato, forse più di qualsiasi altro posto in Mediterraneo, dal vento, che da un lato o dall’altro si infila nelle Bocche di Bonifacio e modella paesaggi e gente.
Terra di conquista, però, La Maddalena, dove tanto turismo attira interessi commerciali di ogni tipo. Terra dove occorre fare delle scelte forti, perché lo spazio a mare, fra le isole, sulle isole, è poco e la pressione antropica enorme. Non a caso è la prima isola dove mi fanno pagare l’ormeggio (c’era stata anche Capraia, è vero, subito prima di qui, ma il contesto era molto diverso).
Una persona speciale, indimenticabile, l’ho comunque incontrata. Lui si chiama Antonello Tovo, skipper maddalenino da sempre, che ha fondato un’associazione emozionante che si chiama Acque Libere: si insegna la vela, in autonomia, ai disabili prelevalentemente ma non solo. E ci si impegna a veicolare un messaggio diverso, di lentezza ancora una volta, di creazione di comunità sulla base di ciò che l’isola è da sempre stata: un posto di navigatori, di corsari anche, ma certamente padroni della loro isola e della loro identità.
Pubblicato il: 14.Giu.2018 Lascia un commento