Lascio Alicudi, nel mezzo della notte, per sfruttare gli ultimi aliti di vento prima dell’ennesima bonaccia, stordito come da un pugno in faccia.
Una bellezza sconcertante, onnipresente, imprescindibile, mescolata alla durezza di vite con poche speranze, pochi sogni, poche persone. E tanti eremiti moderni e forestieri in cerca di pace, commoventi e monumentali.
E una scuola, in foto, con tre alunni e altrettante maestre, unico tenace presidio dello stato.
Pubblicato il: 21.Apr.2018 Lascia un commento